SAN CASCIANO – Non è stato facile per mister Simone Dainelli, classe 1977, subentrare al posto di Danilo Bernacchioni lo scorso dicembre nel bel mezzo della crisi gialloverde di metà stagione.

“Mi sono ritrovato sicuramente nella situazione più difficile che abbia mai affrontato nel corso della mia breve carriera – ci ha confidato Dainelli – dopo neanche 40 giorni ci siamo ritrovati sprovvisti di sei titolarissimi, che fino a quel momento si erano imposti con la loro personalità anche all’interno dello spogliatoio”.

Risultato? Una squadra completamente allo sbando ed un gruppo da riformare.

Panchina gialloverde: con tanti ragazzi degli Juniores

La Sancascianese si ritrova in una situazione surreale dopo lo strepitoso avvio di inizio stagione. I gialloverdi orbitano infatti nei pressi dei bassi fondi della classifica, la salvezza appare tutt’altro che scontata.

“Fondamentale l’apporto dei giovani juniores – racconta Dainelli – che hanno dimostrato fin da subito di poter apportare il loro prezioso contributo anche in Seconda Categoria”.

“Devo ringraziare sicuramente i ragazzi con più esperienza – prosegue Dainelli – sono stati infatti giocatori come Degli Innocenti, Cavuoti, Diop, Aiosa, Morelli, Cannone, Ridi e Bellucci che, nonostante tutto, hanno cercato di far integrare al meglio i giovanissimi ed hanno ricostituito un gruppo a stagione in corsa”.

La Sancascianese riparte da zero ma nonostante tutto, con impegno e determinazione, riesce sul finale di campionato a risollevare la testa e ad ottenere risultati importanti in vista dei playout anche grazie alle reti di bomber Tani.

Il morale cresce e con questo anche le speranze di salvezza di Dainelli e dei suoi ragazzi: “Ho capito che potevamo farcela dopo l’insidiosa trasferta di Santa Maria. Loro stavano lottando per i playoff appaiati al quarto posto in classifica, ma con personalità e grinta siamo riusciti ad imporci per 3-1 su un campo difficilissimo”.

L’esultanza dopo la rete-salvezza di Tani, a Ponzano

La Sancascianese vince anche sul campo del Chianti Nord ma non è abbastanza, chiude penultima e si ritrova in semifinale playout contro il Castellina Scalo.

“A Castellina abbiamo giocato una grandissima partita – ricorda con un certo rammarico Dainelli – grinta, cuore ed alta intensità. Ci è mancata però la cosa più importante: segnare. Abbiamo avuto troppe palle gol che non siamo riusciti a sfruttare ed alla fine siamo stati puniti”.

Sconfitti dal Castellina Scalo ai sancascianesi resta da disputare la finale che nessuno vorrebbe mai giocare. Lo spareggio salvezza si gioca infatti a Ponzano, uno dei campi più caldi dell’empolese.

“Ponzano era la partita che non dovevamo sbagliare ed infatti abbiamo fatto centro. Questa salvezza mi ha regalato una grande emozione che ho condiviso con un gruppo eccezionale. Vorrei ringraziare infine – conclude Dainelli – i dirigenti Papi e Falagiani che non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno anche nelle difficoltà”.

Una salvezza tanto inaspettata quanto sudata per i gialloverdi che adesso non possono far altro che godersi la permanenza in Seconda Categoria.

B.D.

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