STAGGIA SENESE (POGGIBONSI) – Vince per la terza volta nei tre incroci stagionali il Barberino Val d’Elsa sul Cubino: gli “orange” restano così in Prima Categoria, mentre finisce dopo appena un anno l’avventura dei ripolesi, che avevano agganciato sette giorni prima la possibilità di giocarsi tutta la stagione in questi 90 minuti.

Un gol per tempo e i padroni di casa scacciano tutti i fantasmi della stagione, nel campo del lungo “esilio” di Staggia Senese, dove già in regular season si era materializzata una gran beffa per il “Cubo” sorpassato nel finale da un doppio rigore.

Per la partita che vale tutta l’annata Temperini schiera la consueta giovane formazione, con ben sei quote nell’undici titolare.

Vannini tra i pali (curioso tra l’altro l’incrocio tra i due giovani “portieri-bomber”, nelle due formazioni), Andreotti e Guerri esterni, Agnorelli e Cibecchini centrali, poi Bartarelli e Silei sugi esterni con Bagnoli e Mezzetti interni e Biagini e Bartarelli a far coppia davanti.

Vasetti schiera invece Romei in porta, Baccani e Lanini terzini, Cappuccioni e Vichi coppia centrale, Stan a destra, Cantini sul lato opposto, Tacchi (che si fa male subito, dentro al suo posto Gelonese), Anzalone e Pollini a giostrarsi nel mezzo e Paloka unico riferimento davanti (con Gamberucci in panca inizialmente).

I ritmi non sono forsennati in avvio e il campo grande influisce anche sui tempi morti ogni volta che il pallone va fuori.

Ma l’impressione è che nessuna delle due squadre voglia premere sull’acceleratore, preferendo studiare le mosse avversarie.

Il match stenta a decollare, tanto che la prima occasione coincide con il vantaggio locale: Bellosi riceve palla sulla destra sul filo del fuorigioco (i ripolesi protestano che sia anche oltre) e dal vertice disegna un bel pallone che scavalca Romei e si infila sotto l’incrocio.

Il Cubino prova a reagire anche se davanti però produce poco. La chance migliore è quella del 33′ quando Paloka affonda bene a destra e poi rimette in mezzo dove però Cantini non riesce ad impattare di testa, sfiorando soltanto la sfera.

C’è più movimento in tribuna, semmai, dove si arriva quasi al contatto tra i sostenitori delle due squadre, prima che il clima torni sotto controllo.

Nella ripresa i gialloblù si giocano subito la carta della punta in più (dentro Gamberucci al posto del terzino Lanini), riuscendo così ad allargare di più il fronte del gioco.

L’inizio è buono per il Cubino che prima fa paura con Stan, sul cui cross velenoso però non arriva nessun compagno (53′) e quindi con Anzalone che però calcia alto da buona posizione (54′).

Il Barberino gestisce, stringe i denti nei momenti peggiori e agisce di rimessa, potendo sfruttare gli spazi adesso più larghi.

Al 56′ Guerri lancia Biagini il cui diagonale va a lato di pochissimo.

Da moviola quello che succede al 64′ quando Gamberucci va giù a contatto con Cibecchini (che si becca anche il giallo): per l’arbitro è punizione dal limite dal lato sinistro del fronte d’attacco ospite, ma resta il dubbio che il fallo possa essere anche successo all’interno dell’area.

Il Cubino comunque continua a premere. Al 75′ Paloka manda a lato un ricco cross consegnatogli da Stan, mentre sull’altro fronte il neoentrato Sbaragli in campo aperto si mangia il possibile raddoppio davanti a Romei (78′).

Gli schemi saltano e un minuto dopo è il Cubino ad avere una grande occasione: la conclusione di Ruggiero parte benissimo e pare potersi infilare all’angolo basso, la sfera incappa però nella schiena del compagno di squadra Cantini che la devia sul fondo.

E così mentre i gialloblù premono, il Barberino chiude i conti con Biagini che ruba palla a centrocampo, riparte e infila il 2-0, con il quarto centro personale al Cubino nei tre match dell’annata.

Match e stagione finiscono qui, mentre qualche nervo si riattiva in tribuna, dove scoppia una mezza rissa che costringe addirittura il direttore di gara a sospendere per qualche attimo la partita.

Il Cubino resta intanto in dieci (espulso Paloka) e nel finale Romei evita il tris (che sarebbe esagerato) di Sbaragli.

Il Barberino conquista così una salvezza che aveva sfiorato alla fine anche direttamente, sfavorito solo dagli scontri diretti col San Clemente e grazie anche a un bel finale di stagione: otto risultati utili di fila, per 16 punti totali (la metà di quanto conquistato nelle prime 22 giornate).

Il Cubino abbandona invece la Prima a un solo anno di distanza dalla vittoria negli spareggi regionali contro i grossetani del Sant’Andrea.

Ma quella dei gialloblù, nata quasi per scherzo qualche anno fa, resta comunque una delle più belle favole raccontate negli ultimi anni sui campi di Firenze e dintorni.

Gabriele Fredianelli

IL TABELLINO: 2-0

BARBERINO VAL D’ELSA: Vannini, Andreotti, Guerri (94′ Conti), Bagnoli, Agnorelli, Cibecchini (80′ Manetti), Bellosi, Mezzetti, Biagini, Silei (86′ Maravigli), Bartarelli (72′ Sbaragli). A disp.: Pertici, Santagati, Montagnani. All.: Maurizio Temperini.

CUBINO: Romei, Baccani, Lanini (46′ Gamberucci), Pollini (61′ Ruggiero), Cappuccioni, Vichi, Stan, Tacchi (4′ Gelonese, 84′ Bini), Paloka, Anzalone (77′ Favilli), Cantini. A disp.: Chioccini, Bigazzi. All.: Nicola Vasetti.

ARBITRO: Cerbasi di Arezzo, coad. da Cecchini e Bartoletti di Carrara.

RETI: 27′ Bellosi, 88′ Biagini.

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