TAVARNELLE – Una grande, grandissima gioia. Festeggiata con la consueta semplicità, nel cuore di quella comunità che il San Donato Tavarnelle rappresenta ormai da anni sui campi della Serie D.

Niente di organizzato: molti giocatori sono rientrati a casa dopo la favolosa vittoria di mercoledì 25 aprile contro il Potenza, che ha voluto dire finale di Coppa Italia.

Ma per chi è rimasto si sono aperte le “porte” del circolo Mcl di via Naldini, dove Paolo Cresti ha accolto come sempre alla grande chi, a cena, aveva voglia di fare un po’ festa.

In testa a tutti il presidente Andrea Bacci, sempre molto accurato e attento alle esigenze di tutti, che finalmente si è lasciato un po’ andare alla (sacrosanta) gioia.

Insieme a lui mister Roberto Malotti, personaggi simbolo del calcio tavarnellino come Luciano Santucci; super tifosi come Maurizio Morandi o Marco Santagati (detto Bulio).

E ancora Fabrizio Fusi, Gabriele Corti, Marcello e Francesco (la storia di San Donato…). Arrivati per un semplice brindisi fra sorrisi e abbracci.

Fra i calciatori sono rimasti Marco Picascia, migliore in campo per SportChianti, e “il cobra” Giulio Giordani autore dell’1-0: proprio loro che, come altri giocatori, pranzano proprio al circolo Mcl, soffermandosi a vedere anche le furibonde partite di briscola.

Perché Tavarnelle è così: un paese vivo e aperto. Che sa volere un gran bene a chi gli vuole bene.

Pu.Ma.

Redazione
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