TAVARNELLE – Erano partite in 166 squadre alla caccia della Coppa Italia di Serie D. La prima delle due ad arrivare in finale – in programma il 19 maggio, da confermare se o meno a Firenze come nelle ultime quattro edizioni – è il San Donato Tavarnelle.

I gialloblù, dopo l’1-1 di Potenza perfino un po’ stretto, giocano con personalità, sicurezza e lunghi tratti di bel calcio e conquistano quasi senza faticare troppo la qualificazione, rimandando in Basilicata a secco di festeggiamenti gli oltre 400 correttissimi tifosi ospiti.

A dieci anni di distanza dalla Colligiana (che perse contro il Como) torna una toscana a disputarsi un trofeo che nella nostra regione è arrivato una volta sola nel 2003 grazie alla Sansovino.

Il “Pianigiani” è ricolmo di tifo e di oltre mille presenze totali: tribuna centrale dedicata agli ospiti, il resto dell’ovale e dei prati circostanti, sotto il sole forte ma con un buona brezza, riservata invece all’entusiasmo dei simpatizzanti di Tavarnelle e San Donato in Poggio, insieme a tantissimi altri addetti ai lavori.

Malotti conferma la difesa a tre davanti a Giusti con Colombini, Picascia e Di Renzone, con Vecchiarelli e Di Vito a spolmonarsi sulla fascia. In mezzo fosforo e inserimenti per capitan Caciagli, Favilli e Cela, mentre davanti il tandem è Regoli-Giordani, con bomber Pozzi che parte dalla panchina.

Il Potenza risponde con Breza tra i pali e un difesa a quattro: Ungaro e Vaccaro terzini e Di Somma e Russo centrali, in mezzo al campo sostanza con Diop e Esposito supportati sugli esterni da Guadalupi e Coccia, mentre davanti si sbattono Di Senso e Siclari, mentre il brasiliano França è a sua volta in panchina.

Già dalle prime battute è un San Donato Tavarnelle molto brillante.

Al 4′ Caciagli va giù in area di rigore e fa urlare al penalty che forse ci starebbe anche. Per placare le sfuriate locali già al 12′ Russo è costretto al primo cartellino su Giordani.

E al 17′ Breza compie il primo doppio intervento per ribattere prima la punizione velenosa di Caciagli e poi il secondo tentativo ravvicinato di Regoli.

E al 27′ è ancora bravo l’estremo potentino a uscire per fermare sulla corsa Favilli dopo una bellissima triangolazione con Giordani.

Al 32′ vicinissimi al gol i padroni di casa, che non tolgono mai il piede dall’acceleratore: Picascia va in anticipo e fa ripartire l’azione per Cela: palla dentro in profondità per Favilli il cui tiro-cross mette sulla testa di Regoli un pallone che però dall’altezza del dischetto finisce alto.

Poco male per i locali, perché un paio di minuti dopo ecco comunque l’1-0: Regoli gestisce il pallone con intelligenza e poi serve in profondità una gran palla per Giordani che si mantiene freddissimo e infila Breza in diagonale.

Il Potenza si vede solo nel finale di tempo con un’acrobazia di Siclari che non trova lo specchio sugli sviluppi di una punizione.

E non mancano le (giuste) polemiche tavarnelline quando l’arbitro fischia la fine della frazione mentre Giordani si sta involando verso la porta avversaria.

Chi si aspetta un Potenza più convincente nella ripresa resta presto deluso. Merito anche di un San Donato Tavarnelle brillantissimo.

Gli ospiti si vedono in apertura, sl 49′, con un colpo di testa di Siclari parato da Giusti, e poco dopo con un corner velenosissimo di Guadalupi calciato direttamente verso lo specchio su cui però il n.1 locale non si fa sorprendere.

E al 54′ è invece la squadra di casa a piazzare il raddoppio che “ammazza” anche psicologicamente i blaugrana: Cela avanza a sinistra e mette in mezzo per Vecchiarelli che con grande freddezza controlla, evita un paio di avversari e nel cuore dell’area mira all’angolo in cui Breza non può arrivare.

Il Potenza gioca di orgoglio ma senza lucidità, risponde con un tiro da fuori di Guadalupi che esalta i riflessi di Giusti (57′) e con un’incursione di Siclari su cui chiude ancora benissimo l’estremo gialloblù.

Malotti aggiusta qualcosa con l’ingresso di Motti esterno basso al posto di Vecchiarelli e al momento di mandare dentro Pozzi per un Giodani con crampi resta in dieci: perché durante quei momenti l’arbitro coglierebbe uno sputo di Regoli su un avversario consegnando al n.10 locale un rosso diretto.

Ma Caciagli e compagni non si lasciano condizionare. Lasciano qualche metro in più agli avversari ma rischiano il tris in contropiede appena si libera un metro per la ripartenza, come all’86’ quando Rinaldini si mangia il 3-0 davanti a Breza o al 92′ quando Pozzi chiama il portiere all’intervento.

Nel mezzo il Potenza si rivede solo un paio di volte con i tentativi di Di Senso (prima a sfiorare l’incrocio, poi sull’esterno della rete, 87′ e 90′), ma l’impressione è che il Potenza non sarebbe in grado di segnare nemmeno giocasse altri due tempi.

Il sicurissimo Giusti compie l’ultimo intervento al 91′ quando blocca il diagonale di Biancola.

Di lì a poco arriva il triplice fischio del signor Giordano.

Il San Donato Tavarnelle è ancora di più nella storia. L’ultimo ostacolo arriverà dal Nord: o i lombardi del Crema o i veneti del Campodarsego.

Gabriele Fredianelli e Ilario Baracchi

IL TABELLINO: 2-0

SAN DONATO TAVARNELLE: Giusti, Colombini, Picascia, Di Renzone, Cela (80′ Rinaldini), Caciagli, Di Vito, Favilli (88′ Petracchi S.), Vecchiarelli (67′ Motti), Giordani (70′ Pozzi), Regoli. A disp.: Ferrucci, Manganelli, Carnavale, Nuti, Islamaj. All.: Roberto Malotti.

POTENZA: Breza, Ungaro, Di Somma, Russo (62′ Biancola), Vaccaro (58′ Panico), Coccio, Diop, Esposito (66′ Coppola), Guadalupi, Di Senso, Siclari (66′ França). A disp.: Di Franco, Sicignano, Pepe, Guaita, Manno. All.: Nicola Ragno.

ARBITRO: Giordano di Novara, coad. da Cubicciotti di Nichelino e Torresan di Bassano del Grappa.

RETI: 35′ Giordani, 54′ Vecchiarelli.

NOTE: ammoniti Di Vito, Di Renzone, Colombini, Diop, Siclari, Russo. Espulso al 70′ Regoli. Spettatori oltre 1.000.

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