FIRENZE – Nei corridoi della villa del Bobolino le ragazze di Arcoballando si scaldano usando la sbarra che normalmente serve per agevolare i passi dei più fragili tra gli ospiti della residenza per anziani gestita dalla Misericordia di Firenze, non lontano dal Poggio Imperiale.

Nella sala usata come salone di bellezza con i caschi per la permanente le allieve del corso di danza jazz provano qualche passo prima di andare in scena tra risate e un’aggiustatina al trucco.

Una signora incuriosita si affaccia appena un po’ dalla sua stanza per vedere cosa fanno le ballerine vestite di rosso in corridoio e per godere dell’allegria delle ragazze con il cappello con le paillettes, gli altri ospiti invece sono già accomodati sulle poltrone nella platea del piccolo teatro del Bobolino.

È qui che sabato 17 febbraio si è tenuto lo spettacolo organizzato dalla scuola di danza di Tavarnuzze.

“L’iniziativa è nata da una telefonata del responsabile della casa di riposo che ci ha chiesto se eravamo disponibili a fare un po’ di intrattenimento agli ospiti – raccontano le direttrici di Arcoballando, Simona Gianfortuna e Silvia Del Carmine – Abbiamo accolto con piacere la cosa, perché ci sembrava un’esperienza costruttiva per i ragazzi, un modo per riflettere su come la danza possa allietare pubblici diversi”.

Lo spettacolo è stato costruito con l’alternarsi sul palco di diversi gruppi, dai piccoli ai grandi, dall’hip hop, alla danza classica, moderna e contemporanea con i costumi di scena di esibizioni già collaudate: più di cinquanta danzatori sono stati applauditi dagli ospiti del Bobolino coinvolti nell’energia della danza e dei giovani allievi di Arcoballando.

E l’emozione si respirava sopra e davanti al palco. Per i ragazzi è stata la scoperta di vedere quante sensazioni possono essere trasmesse da passi studiati, gesti e coreografie. Che la loro presenza sul palco fosse ben accolta sabato bastava lanciare uno sguardo ai visi degli spettatori, che avevano gli occhi affettuosi dei nonni, e che ora si commuovevano e ora ridevano.

Una delle ospiti più anziane del Bobolino a fine spettacolo ha voluto portare i suoi ringraziamenti a Simona e Silvia: “Guardate io non rido mai – ha detto – ma oggi ho riso tanto. Grazie”.

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Redazione
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