Chi non ha mai sofferto o parlato con qualcuno che ha sofferto di problemi legati all’artrosi? Praticamente nessuno.

Infatti l’artrosi o osteoartrosi è la causa più comune di disabilità negli adulti e si stima che nel 2040 il 26% della popolazione potrebbe essere affetto da questa problematica.

Negli anni diversi studi hanno cercato di spiegare come carichi ripetuti, come la corsa, possano determinare l’artrosi a livello delle articolazioni più stressate: vedi ginocchia e anche.

Biomeccanicamente sembra molto intuitivo che carichi ripetitivi, per lunghe distanze, per molti anni, tipici di chi corre, possano favorire il deterioramento delle strutture articolari.

In verità non si era mai giunti ad una conclusione certa in quanto contemporaneamente altri articoli sostenevano la non associazione tra corsa e artrosi o addirittura un’associazione inversa e quindi che correre prevenisse lo sviluppo di artrosi.

Ebbene un nuovo studio, uscito su un’autorevole rivista scientifica a gennaio 2018, ha messo un ulteriore tassello per risolvere questo dilemma.

Se gli studi fin ora pubblicati erano poco certi per via dell’esiguo numero di partecipanti, lo studio uscito sull’American Journal of Bone and Joint Surgery ha preso in considerazione 675 maratoneti da tutto il mondo e ha indagato che caratteristiche ha questa specifica fetta di popolazione (molto soggetta ad uno dei principali presunti fattori di rischio per lo sviluppo di artrosi a ginocchia e anche) rispetto alla popolazione generale.

La conclusione? Esattamente il contrario di quello che sembrerebbe intuitivo sostenere, ovvero che non c’è associazione tra corsa e sviluppo di artrosi a ginocchia e anche; quindi detto in parole povere correre non fa venire l’artrosi anzi sembra contrastarla!

Infatti la percentuale di maratoneti attivi con problemi connessi all’artrosi è decisamente inferiore a quella della popolazione generale.

Vi vogliamo mostrare il seguente grafico che mette in risalto altri aspetti fondamentali: nel grafico viene mostrata la relazione che c’è tra numero di maratone corse rispetto allo sviluppo di dolore o artrosi.

Come è facile intuire si nota che all’aumentare del numero di maratone non c’è un aumento proporzionale né per il dolore né per il grado di artrosi.

Quindi andate a correre se non volete avere l’artrosi a anche e ginocchia.

Praticamente ridotta ai minimi livelli la possibilità che la corsa sia un fattore di rischio per lo sviluppo di artrosi, gli autori dello studio sopra menzionato hanno cercato di capire quali siano i veri fattori di rischio e le loro conclusioni sono state: età, familiarità, pregressi interventi chirurgici e “malallinemento”.

Come FisioLab 2.0 non possiamo di certo aiutare a modificare l’età e la familiarità, ma sicuramente possiamo contribuire ad evitare interventi chirurgici e modificare la tecnica di corsa.

Articolo a cura del Dr. Luca Morandini, laureto in Fisioterapia, Master I livello in Terapia Manuale, socio fondatore di FisioLab Studio fisioterapico e FisioLab 2.0, amante del proprio lavoro e sportivo dilettante

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