SAN CASCIANO – Quelli della posa con le medaglie al petto e le coppe sono i sorrisi della soddisfazione, dell’epilogo di una domenica memorabili, dell’adrenalina che scende mentre si fa spazio la certezza che tutte le ore passate a provare e riprovare gli esercizi in palestra hanno saputo dare buoni frutti.
Ma da immortalare domenica erano soprattutto i sorrisi e l’espressività che le ginnaste del Gabbiano hanno imparato a portare in pedana, davanti ai giudici di gara, quando tutto è ancora da decidere, quando è la musica a trasmettere le emozioni se assecondata con i gesti giusti, se interpretata al di là della correttezza tecnica dell’esercizio.
Ed è forse questa una delle carte vincenti delle undici atlete sancascianesi che divise in squadre hanno affrontato domenica 21 gennaio a Montelupo Fiorentino la prima prova regionale della serie D della Federazione Ginnastica Italiana.
E sono tutte salite sul podio.
L’oro è andato alla squadra della categoria LC junior/senior composta da Martina, Caterina, Irene e Costanza.
Grande risultato anche il secondo posto nella categoria LC allieve di Alessia, Rachele e Viola, mentre terze classificate nella categoria LD junior/senior sono state Rosy, Allegra, Gaia e Marta.
“Le nostre ginnaste che hanno dimostrato tenacia e cuore in questa prima gara del 2018 – commenta l’allenatrice Chiara Pelo che era con loro in pedana – un primo appuntamento arrivato molto presto, una prova del campionato di serie D che ci ha regalato importanti risultati e ci dà la carica per affrontare le prossime sfide”.
Per molte delle ginnaste quella di domenica è stata la prima gara sulla pedana del campionato della Federazione, un ambiente che richiede capacità tecniche più elevate rispetto al promozionale avanzato dove gareggiano le altre atlete del Gabbiano che però non ha scoraggiato Alessia, Viola, Rachele, Martina, Irene, Caterina, Costanza, Marta, Rosy, Gaia e Allegra: “Hanno messo impegno nel lavoro tecnico, negli allenamenti tutti i giorni in palestra, e non abbiamo trascurato la preparazione psicologica a queste gare, le ragazze sono ben motivate e ci tengono a far bene, una sfida prima di tutto a se stesse”, spiega ancora l’allenatrice.
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