PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – Perché vincere facile quando si può regalare sofferenza in quantità industriale ai propri tifosi e portare a casa il risultato nel finale?

Probabilmente avranno pensato qualcosa di simile in quel di Grassina, vista l’ormai risaputa tendenza dei rossoverdi di Castorina alla remuntada; anche se, ricordando il capolavoro contro la Lastrigiana di qualche mese fa (sotto 0-2 all’intervallo, vittoria per 4-2), il successo interno contro il Signa appare quasi più facile.

Ancora quattro a due, ma all’intervallo il punteggio era di 1-2: come dire, siamo appassionati alle rimonte, ma ci stiamo dando una regolata.

Già, perché la gara Grassina-Signa, di questi tempi, non è banale: mister Castorina affronta il suo passato, ma soprattutto si incontrano due compagini con ambizioni di playoff, in un vero e proprio scontro diretto.

E le emozioni non tardano ad arrivare, con il primo episodio dopo soli nove minuti: Zagaglioni mette giù Bizzeti al limite dell’area, e l’arbitro assegna la punizione agli ospiti. Coppola si dimostra un cecchino e batte Carlucci con una parabola super.

La reazione rossoverde, però, non si vede, e il numero nove Tomberli avrebbe anche l’occasione di raddoppiare, sfruttando un retropassaggio sciagurato di Mannini, ma trova la pronta risposta del numero uno grassinese.

Scampato il pericolo, i padroni di casa pareggiano al 26’ con il colpo di testa di Cragno, più lesto di tutti a raccogliere una cattiva respinta di Cappelli su cross di Stella.

Ma la gioia per il pari è effimera: due minuti più tardi, infatti, Marrani pesca in area Tomberli (in posizione regolare, secondo l’arbitro, non secondo i supporters rossoverdi) e il bomber gialloblù incrocia il destro, senza lasciare scampo a Carlucci.

I rossoverdi provano a scuotersi, ma l’unica chance creata sta nella conclusione da fuori di Cragno, bloccata a terra da Coppola.

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Nella ripresa il Signa avrebbe l’occasione di triplicare le marcature e chiudere virtualmente la gara, ma Marrani, lanciato in area, trova solo la traversa: sulla ribattuta poi Bizzeti calcia a botta sicura, ma Alderighi si immola e salva i suoi.

Sono le sliding doors: da un possibile scenario ad un altro, totalmente opposto. Così, dal possibile 1-3, si passa al 2-2: dopo un’azione insistita, il nuovo entrato Bellini affida il pallone a Cragno, che lascia partire un destro forte e preciso, imparabile per Cappelli.

Il Grassina, a questo punto, prende in mano le redini del match e stringe sotto assedio la formazione di Arcadio.

Dopo un tentativo di Andorlini e due soluzioni da fuori di Bruni, tutti fuori bersaglio, è proprio il centravanti (subentrato a Cragno al 62’) a trovare il gol liberatorio: Zagaglioni lancia Baccini, bravo ad aggiustare il pallone per l’accorrente Bruni che indovina il destro a giro.

Nel finale il Grassina arricchisce la propria remuntada: all’85’ Zagaglioni avvia il contropiede finalizzato dallo splendido mancino di Baccini che castiga Cappelli.

Finisce in trionfo per gli uomini di Castorina, che si confermano una squadra “forza quattro”: secondo poker di fila, dopo la goleada in casa delle Badesse.

Passo indietro, invece, per i gialloblù di Arcadio, che pagano in maniera esemplare i cali di tensione nei momenti chiave del match.

Lorenzo Topello

GLI UOMINI PARTITA
Per il Grassina, sale in cattedra capitan (ed ex dell’incontro) Alderighi: pendolino sulla fascia sinistra, il numero tre rossoverde propone cross in quantità industriale e fa lievitare la propria prestazione grazie al salvataggio provvidenziale sul destro a botta sicura di Bizzeti. Doveroso citare anche Cragno, autore di una doppietta pesantissima, e bomber Baccini, che dopo aver cercato il gol con insistenza, lo trova in contropiede.

Nelle fila del Signa si distingue un ispirato Marrani, ala destra peperina che riesce a pungere con continuità e sfiora il gol a inizio ripresa, ma il suo tiro si infrange sulla traversa. Da evidenziare anche la prova di Tomberli, bomber opportunista che mette la sua firma sul match, anche se non basta ai fini del risultato.

IL TABELLINO: 4-2

GRASSINA (4-4-2): Carlucci, Stella, Mannini, Andorlini, Alderighi, Torrini (89’ Bencini), Caschetto (46’ Maccari), Zagaglioni, Amoddio (52’ Bellini), Cragno (62’ Bruni), Baccini (90’ Beragnoli). A disp.: Magnelli, Fani. All.: Roberto Castorina.

SIGNA (4-3-3): Cappelli, Vegni (16’ Capochiani), Gabrielli, Strupeni (79’ Ammannati), Pelagatti, Coppola, Bizzeti, Bartolozzi, Marrani (62’ Ortega), Tomberli (70’ Gambineri), Vezzosi (82’ Binetti). A disp.: Nerozzi, Bruni. All.: Antonio Arcadio.

ARBITRO: Cevenini di Siena, coad. da Mongelli di Pisa e Pacini di Prato.

RETI: 9’ Coppola, 26’ e 60’ Cragno, 28’ Tomberli, 77’ Bruni, 85’ Baccini.

NOTE: Ammoniti Torrini, Bellini, Strupeni, Gabrielli. Tiri in porta 10-5. Tiri fuori 7-3. Fuorigioco 3-0. Angoli 9-1. Recuperi 3’+4’.

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