GREVE IN CHIANTI – Per la prima volta in Toscana si afferma a Greve in Chianti uno sport antico rivolto a diversamente giovani.

Il karate, arte marziale di origine orientale, si rivela una tecnica utile a ridurre il processo di invecchiamento nelle persone anziane.

Nasce dall’amore di un figlio per il padre, Marco Diani, istruttore di karate, intento ad aiutare il padre a tenere in esercizio mente e corpo, l’idea di dar vita ad un progetto di allenamenti ed esercizi che offrano stimoli sul piano motorio e mnemonico volti a raggiungere ed esaltare l’armonia del corpo umano anche e soprattutto in età avanzata.

Una ricerca di metodologie, movimenti ed esercizi alternativi alla ginnastica dolce che prende il nome di Karaterzaetà e si sviluppa negli impianti sportivi e nei circoli di Greve e a Strada attraverso due corsi, con l’idea di aprirne un terzo a Panzano, tenuti e organizzati dall’associazione sportiva “Tzubame” con il patrocinio del Comune di Greve in Chianti.

Ma è attivo anche ad Antella, come abbiamo scritto nei mesi scorsi, sempre a cura di Tzubame.

“Abbiamo realizzato un percorso formativo ricco di esercizi – spiega Marco Diani –  per recuperare e valorizzare la percezione motoria del nostro corpo. Il progetto vuole suscitare nei praticanti un continuo interesse e l’apprendimento, lezione dopo lezione, di nuovi movimenti e nuove forme”.

Le funzioni tecnico-motorie del Karatè rivolto a persone di età compresa tra i 60 e i 90 anni si arricchiscono di un valore che potenzia la capacità di socializzare e contrasta l’isolamento del mondo della terza età.

“Il progetto vuole mettere l’anziano e il suo bisogno di sentire corpo e mente attivi e dinamici al centro del tessuto sociale – aggiungono gli assessori Lorenzo Lotti e Cristina Faini – chi frequenta il corso esce di casa, conversa, si confronta con un gruppo, condivide luoghi e occasioni di incontro, usufruisce di nuovi stimoli che provengono dalla comunità e lo inducono a sentirsi parte di essa.  Un progetto che integra salute e sociale: l’arte marziale che accompagna l’atleta in ogni fase della sua vita, può svolgere una funzione preventiva rispetto anche all’avanzare di specifiche patologie croniche”.

L’iniziativa, ideata dalla scuola di Karate condotta dal maestro Michele Romano, la Asd Tzubame Dojo, coinvolge il geriatra Luca Nannetti, che, in un incontro aperto alla cittadinanza, ha illustrato i benefici e i vantaggi medico-scientifici del progetto, Michele Romano, Marco Diani e Mirco Rustioni, istruttori di Karate.

“Karaterzaetà aiuta a migliorare la flessibilità – conclude Marco Diani –  il metabolismo, a mantenere la capacità di equilibrio e il tono muscolare, a coordinare i movimenti in armonia con la respirazione”.

Per info: marco@tzubame.it, cell. 335 5240713.

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