MERCATALE (SAN CASCIANO) – Esiste un proverbio ben noto, “l’abito non fa il monaco”, usato spesso per ricordare quanto sia importante non soffermarsi a giudicare le persone dal loro aspetto esteriore, perché, il più delle volte, rischiamo di rimanere sorpresi.

Prendiamo ad esempio Sara Bartoli: 25 anni (classe 1992), mercatalina DOC, attualmente studentessa laureanda in Scienze dell’alimentazione.

Una ragazza di quelle fini nei modi, “di quelle che – scherza Sara parlando di sé – dopo un trascorso di dodici anni passati a lanciare nastri e clavette a ginnastica ritmica, prima di sferrare un calcio al sacco tirano la punta del piede” per intendersi.

Considerate la ex ginnasta Sara, scomparsa da tempo dalle pedane dove si esibiva con grazia ed eleganza a tempo di musica, e immaginate di ritrovarvela a strisciare carponi sotto a un groviglio di filo spinato, immersa e imbrattata di fango da capo a piedi.

Oppure attira la vostra attenzione mentre attraversa a nuoto una vasca di acqua e ghiaccio, o, ancora, mentre salta impetuosa un braciere infuocato, dopo aver scavalcato un muro di due metri e mezzo.

Il cambiamento di scenario è stato repentino e la ragazza adesso, lo vedete, è più agguerrita e grintosa che mai. La riconoscete?

“I miei amici non mi credono quando gli dico che pratico OCR”, ci dice con un sorriso.

OCR (acronimo di “Obstacle Course Race”) è una gara di corsa a piedi su percorsi di sentiero naturale (montagna, bosco, pianura, collina e deserto), dove agli atleti è richiesto di superare ostacoli e prove di vario genere.

Un circuito estenuante, simile a un allenamento militare, al quale i partecipanti devono sottoporsi con forza, tenacia, concentrazione e sicuramente una buona dose di resistenza alla fatica.

Alle gare si può partecipare sia da competitori (maschi e femmine separati) sia da amatori (tutti insieme) e recentemente il 21 ottobre, Sara ha gareggiato da competitrice ai 9 km dell’“Inferno Run” di Firenze, che si è svolta al parco delle Cascine, senza però riuscire ad arrivare sul podio.

“La sconfitta fa parte del gioco – ci dice – continuerò ad allenarmi sodo per classificarmi e poter accedere agli Europei 2018 di OCR, che si svolgeranno in Danimarca. È questo il mio obiettivo”.

Un obiettivo che Sara condivide insieme al suo team di competitori OCR (unica ragazza nel gruppo) presso la palestra della Piscina del Chianti di San Casciano, dove la comitiva si allena in sala pesi e organizza anche uscite di corsa all’aperto.

Una passione, quella di Sara per l’OCR, nata all’edizione dell’anno scorso di “Inferno Run” a Firenze (partecipò da non competitrice): “Dal primo momento – parla con entusiasmo – ho capito che era lo sport adatto a me e ho desiderato gareggiare”.

“È proprio – continua – riuscire a superare un ostacolo dietro l’altro che mi motiva e mi dà la carica a proseguire fino al traguardo.

“La gara – sottolinea – è una vera sfida con me stessa e uno stimolo a raggiungere risultati sempre migliori”.

Sara si allena molto anche da sola (tre volte a settimana corre circa 12 km ciascuna) in vista della prossima gara di selezione agli Europei di OCR, che si svolgerà il 6 maggio 2018 a Pisa.

“Ci sarà da allenarsi tanto – conclude – e da sporcarsi le mani. Ma è questo OCR!”.

Cosimo Ballini

@RIPRODUZIONE RISERVATA