“Ieri, lei, ci ha fatto prendere 4 pappine. Sia gentile”. (E giù un pomodoro di Pachino da schiacciare sul naso).

Questo dovrebbero dire e fare i tifosi viola a Cognigni, altro che striscioni inneggianti a presunte “ganze” o presunti articoli di giornale fatti “a comando”.

Il problema è che dopo non verrebbero comminate 166 euro di multa come è già capitato a una ventina di neo-maggiorenni inermi tifosi viola, rei di aver tenuto in mano uno striscione non autorizzato.

Dopo verrebbero proprio fatte querele presumibilmente penali e forse io stesso sto già rischiando qualcosina per il solo fatto di aver suggerito una goliardata simile.

Non preoccupatevi, tengo subito a chiarire che sto solo scherzando e che mai mi permetterei di fare una cosa simile. E soprattutto preciso che mi auguro che a nessuno venga mai voglia di farlo, ci mancherebbe altro.

Sarebbe però almeno interessante andare ad approfondire il perché questi tifosi sono stati multati e soprattutto come (caz…) facevano a sapere che quello striscione non era autorizzato, visto che essendoci non si sa più quanti tra controlli, perquisizioni, tornelli e quant’altro uno presume che una volta dentro quanto esposto sia sempre autorizzato.

Ma questo se lo è già domandato qualcuno a cui non voglio rubare lo spunto, più che interessante.

Sarebbe ancor più interessante andare da Corvino e fargli due domande sulla cinquantina di milioni gettati quantomeno parzialmente nel cesso nelle ultime tre finestre di mercato che ha gestito.

Oppure incalzare Pioli sulla storia della società che ci sta tanto vicina, quando in tribuna non si vede mai nessuno tranne sua maestà Giancarlo Antognoni, ultimo baluardo per l’ennesima volta di questo fragile club.

Ma so già che annoierei la stragrande maggioranza di coloro che perdono tempo per leggermi.

Qui c’è un dato che parla da solo: poco più di 25.000 persone allo stadio con la Roma.
La pioggia, la diretta in pay-per-view, la squadra drasticamente indebolita rispetto agli ultimi anni.

Queste sono le motivazioni che daranno i soliti tristi superificialioti che niente sanno di quel che sta accadendo alla nostra squadra del cuore.

E allora facciamoglielo credere, tanto oramai, se al giorno 6 novembre 2017 ancora costoro non si sono accorti di quel che sta accadendo, non se ne accorgeranno più. E noi diventeremo (o lo siamo già) i loro nemici, ancor prima di juventini o romanisti.

In una delle gare più avvincenti del campionato, contro una delle squadre maggiormente rivali, contro una tifoseria tra le più odiate noi portiamo allo stadio 25.000 persone sulla carta, in quanto non è data sapersi la quota omaggio tra gli abbonati e di questi 25.000 siamo anche capace di multarne qualcuno per educarne cento (a stare a casa).

Non ho memoria per ricordare uno scempio simile. E lo dico al netto dei risultati raggiunti eh, che al di là degli zero trofei, portano la Fiorentina ad un piazzamento medio della gestione Della Valle più che buono rispetto alla media storica.

La Fiorentina è stata totalmente svuotata. Sia di bagaglio tecnico che di bagaglio affettivo. Non fa più differenza se vince o perde, oramai si canta solo per la maglia, in attesa che chiunque venga a sostituire (si spera in meglio) questa disarmante gestione.

Va beh dai, poteva andar peggio. Poteva piovere.

Dario Del Gobbo