SAMBUCA-SAN CASCIANO – Non si scioglie il dubbio. Resta ancora un punto interrogativo sul risultato di quel Sambuca Casini-Sancascianese di domenica scorsa, derby sospeso dal direttore di gara (sul 3-0 per gli ospiti) per una rissa generale avvenuta in campo e poi proseguita nella zona degli spogliatoi.

Sul comunicato ufficiale appena uscito il risultato è infatti sostituito da un asterisco: in attesa delle decisioni del Giudice Sportivo Territoriale.

C’è evidentemente la necessità di valutare con la massima tranquillità (e tutto il tempo che serve) la situazione e le responsabilità, sulla base del referto arbitrale del direttore di gara Lorenzo Bertocchi della sezione di Firenze.

Rigiocare la gara? Dare partita persa a entrambe le formazioni? Convalidare il risultato sul campo? Rimangono ancora aperte tutte le ipotesi. Anche se inizia a farsi strada in maniera pesante la seconda, con partita persa a tavolino per tutte e due. Vedremo.

Sembra però per il momento scongiurata per la Sambuca la squalifica del campo. Intanto però il Giudice Sportivo ha irrorato (come si dice in gergo tecnico) le prime sanzioni.

Alcune decisamente pesanti. Per un totale di 25 giornate di squalifica.

Alla squadra di casa, la Sambuca, sono andati 600 euro di multa “per persone estranee che penetrano nel recinto spogliatoi attraverso un cancello di accesso incustodito e partecipano ad una violenta zuffa con alcuni tesserati. Per persona non indicata in distinta che a fine gara accede allo spogliatoio arbitrale”.

I due giocatori che hanno dato il via alla rissa, Lorenzo Dalena (della Sancascianese) e Tommaso Di Gennaro (della Sambuca), hanno ricevuto rispettivamente nove e cinque giornate di qualifica.

Il primo, si legge nel comunicato ufficiale della Figc, “in reazione ad un colpo al volto ricevuto da parte di un calciatore avversario, sferra un violento pugno al volto del medesimo calciatore avversario provocandogli la rottura del labbro. Subito dopo lo afferra con entrambi le mani al collo cercando di soffocarlo, ponendo in serio pericolo l’incolumità fisica dell’avversario. Desisteva solo grazie al pronto intervento di alcuni compagni di squadra. Di poi, una volta raggiunta la zona degli spogliatoi, entrava nuovamente in colluttazione con lo stesso calciatore avversario, colpendosi ripetutamente con pugni e calci”.

Di Gennaro, si legge ancora nel comunicato, “espulso per condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario, uscendo dal terreno di gioco veniva nuovamente a contatto con l’avversario anch’esso espulso e si colpivano ripetutamente con pugni e calci, scatenando l’intervento anche degli altri giocatori in campo”.

Sarà una Sancascianese decimata quella di domenica prossima. Altri sei i giocatori squalificati (tutti per una giornata): Matteo Bianchi, Tommaso Coli, Brungel Saliu, Papa Fall Diop, Niccolò Cavuoti e Alessio Aiosa. Questi tutti ritenuti espulsi dal campo.

E questo il motivo quindi dell’interruzione della gara, ovvero l’assenza del numero “legale” in quanto la Sancascianese sarebbe risultati ridotta addirittura in quattro uomini.

Tra i padroni di casa invece una giornata per Cesare Gistri e Giacomo Monticciolo, entrambi ritenuti espulsi.

Oltre alla squalifica fino al 14 dicembre per il dirigente Marcello Grossi “per condotta violenta verso i calciatori avversari”.

Per Enrico Parrini e Andrea Ricci della Sambuca e Vieri Degli Innocenti della Sancascianese ammonizione con diffida (andranno fuori al prossimo giallo).

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