TAVARNELLE-BARBERINO VAL D’ELSA – Formula che vince non si cambia e il quarto Rallyday della Fettunta (39esima edizione, la prima fu disputata nel 1977), organizzato dalla Scuderia Valdelsa Corse il 2 e 3 dicembre, mantiene lo stesso itinerario e le stesse prove speciali (tre diverse da fare due volte) dell’edizione precedente.

Una conferma che da mesi viene auspicata da piloti e addetti ai lavori e a cui la Valdelsa Corse ha voluto rispondere positivamente, “bloccando” tabella di marcia e tracciato dell’edizione vinta nel 2016 da Luciano D’Arcio ed Elisa Filippini su Renault Clio.

“Il formato con tre prove speciali diverse da ripetere due volte ha riscosso un grande successo proprio per la varietà di situazioni tecniche – spiega il presidente della Valdelsa Corse, Federico Feti – Perciò quest’anno l’abbiamo voluto ribadire, senza fare modifiche sostanziali. E’ anche quello che ci hanno chiesto diversi concorrenti, sia fra chi ha partecipato nel 2016, sia in chi non c’era ma ha manifestato l’intenzione di provare quest’anno il Fettunta rinnovato”.

Come tradizione vuole, sono attesi concorrenti da tutta Italia.

Programma e percorso

Sedi logistiche della gara rimangono Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle. Confermate, dunque, le prove speciali di Sicelle (6 km), Fabbrica-Campoli (5,1 km) e Cortine-Tignano (5,1 km) per un percorso totale di 160 km di cui 32,4 km cronometrati su asfalto.

Il programma prevede verifiche pre-gara sabato 2 dicembre nel centro storico di Barberino Val d’Elsa dove poi la mattina di domenica 3 dicembre sarà data la partenza dalla Porta medievale sulla Cassia.

L’arrivo sarà a Tavarnelle nel pomeriggio della domenica. Parco assistenza alla Sambuca dove c’è anche il primo riordino allo stabilimento Bacci. Altro riordino verso l’ora di pranzo in piazza Matteotti a Tavarnelle.

Previsti due controlli a timbro: uno all’Azienda Olearia del Chianti della famiglia Gonnelli a Panzano; l’altro a San Casciano, un “break” promozionale prima di tuffarsi, concentratissimi, verso l’ultima prova speciale. Consegna del road book al Bar Barinco a Tavarnelle il 2 dicembre (8.30-12.30).

Iscrizioni, premi e validità

Le iscrizioni aprono il 2 novembre, sia per il rally moderno sia per lo storico. Il Rally della Fettunta sarà anche gara finale del nuovo campionato Open Rallyday per vetture moderne. Inoltre, come ogni anno la Valdelsa Corse propone numerosi premi per i concorrenti meglio piazzati, oltre agli omaggi distribuiti a tutti i partecipanti già alle verifiche.

Informazioni per gli spettatori e documenti di gara per i concorrenti sul sito www.valdelsacorse.it che è in aggiornamento continuo.

Trofeo R2 Cup – Fettunta Rally

La scuderia Valdelsa Corse rende onore anche quest’anno alle vetture “terribili” della classe R2B (1600 cc. preparate) e ai loro piloti, spesso emergenti o “piedi” pesanti, con un montepremi dal valore importante da ripartire fra i primi classificati.

Atteso un parco macchine vario, con Peugeot 208, Opel Adam, Renult Twingo, Citroen C2 e così via. Vetture protagoniste ogni domenica e talmente agguerrite da scalare di molto la graduatoria generale. Nel 2016 ha vinto il Trofeo R2Cup l’equipaggio tutto fiorentino Ancillotti-Sanesi su Opel Adam.

Il Rally Storico, un museo viaggiante

Insieme alle vetture moderne corrono sullo stesso percorso e negli stessi orari anche le vetture del 15/o Rally Storico della Fettunta.

Nel logo di questa manifestazione parallela è stata aggiunta la dicitura “Quarantanni” proprio per sottolineare la lunga tradizione della corsa. Il rally storico ha un seguito di affezionati gentleman drivers molto legati a questa gara.

Ogni anno contribuiscono, con le loro auto da rally che hanno fatto un’epoca, a realizzare un vero museo viaggiante che ripropone gli echi di antiche e pioneristiche avventure motoristiche nella campagna chiantigiana quando il Fettunta si correva soprattutto su sterrato.

Il valore delle auto cresce con la partecipazione alla competizione poiché così se ne dimostra l’efficienza inalterata ed anche questo è un motivo di interesse perché si stimola il mercato delle auto storiche da competizione.

Nel 2016 la gara storica è stata vinta dall’equipaggio Salvini-Tagliaferri su Porsche, abituali frequentatori delle gare del campionato italiano della specialità.

La Fettunta e l’Olio nuovo

E’ d’obbligo ricordare che il rally nacque nel 1977 come corredo della Sagra della Fettunta di Barberino, evento dove le aziende agricole presentavano l’olio d’oliva nuovo facendolo assaggiare sulla “fetta unta” cioè su una fetta di pane abbrustolito a volte accompagnata da un po’ di aglio.

Questa tradizione toscana esiste ancora e, come sanno molti piloti che hanno partecipato a questo rally, la gara è il pretesto per fare rifornimento nelle fattorie della zona di olio extravergine d’oliva “nuovo”, appena franto, prima di tornare a casa.

Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle “capitali dei motori”

Barberino e Tavarnelle non sono solo centri agricoli e commerciali, ma si trovano al centro di un vivace sistema industriale dove nutrita è la presenza di aziende della meccanica tra cui alcune notevolmente impegnate in vario modo nel settore dell’automotive.

E’ anche per questa vocazione territoriale che una gara come il Fettunta riesce ad esprimersi ogni anno e può godere dei patrocini diretti dei Comuni; oltre a quelli di Barberino e Tavarnelle, da due anni l’evento ha anche il sostegno diretto del Comune di San Casciano.

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