TAVARNELLE – L’ultimo match è stato a dir poco pirotecnico: in vantaggio per 6-2 sul Ponte Rondinella, il San Donato Tavarnelle si è fatto rimontare fino al 6-5 e nel finale ha pure rischiato di subire il clamoroso pari. Alla fine però ne è venuta fuori una vittoria importante contro una delle formazioni più accreditate del torneo.

L’avvio di stagione dei Giovanissimi B classe 2004 dei gialloblù è stato fin qui molto positivo: tre vittorie e una sola sconfitta contro il Rinascita Doccia però “fuori classifica” e quindi ininfluente ai fini della graduatoria.

L’allenatore Federico Madau è contento di quanto fatto finora dai suoi ragazzi: “Sia io che la società siamo soddisfatti di quanto la squadra sta dimostrando sul campo. Siamo partiti bene, sfruttando anche il buon lavoro svolto in agosto in fase di preparazione. Si tratta di un gruppo che già conoscevo dalla stagione scorsa e che sto traghettando nell’età più difficile, nel passaggio dalla Scuola Calcio al mondo dei più grandi e in prospettiva dei campionati regionali”.

Il rendimento è stato perfino sopra le attese, anche se ovviamente ci sono aspetti su cui lavorare ancora: “Ci è capitato di perdere contro una squadra fuori classifica e si è trattato di un evidente calo di concentrazione, pensando che in ballo non c’erano realmente i tre punti. Invece domenica scorsa abbiamo fatto una bella prestazione contro una delle formazioni che tutti ritengono tra le più forti del campionato come il Ponte Rondinella. Poi sul 6-2 abbiamo avuto un calo mentale e abbiamo rischiato perfino il pareggio. Ma sono cose che possono succedere e sulle quali dobbiamo lavorare. Siamo in una fascia d’età particolare, e tutto questo fa parte della crescita del bagaglio dei ragazzi”.

Il lavoro procede a 360 gradi: “Stiamo provando ad abituarci a più moduli nel corso dei 70 minuti di gioco, in base al risultato e agli avversari che abbiamo di fronte. Credo che questo ci stia portando degli evidenti benefici. Nonostante sia stato un difensore quando giocavo, preferisco il gioco offensivo e mi piace che la squadra prenda l’iniziativa e badi soprattutto a giocare. Oltre ai tanti gol fatti, stiamo esprimendo della buone trame e mi piace che i ragazzi abbiano una loro filosofia di gioco. Tutto questo servirà ai nostri calciatori come bagaglio per i campionati regionali che affronteranno in futuro”.

Gli obiettivi sono comunque ambiziosi: “Ci piacerebbe stare nelle prime cinque del campionato fino in fondo, ma lavoriamo anche per fare meglio di così se fosse possibile. Anche se la priorità è far crescere i calciatori prima di tutto. Fin qui abbiamo avuto un buon riscontro nei risultati. L’importante sarà non regalare punti contro le squadre teoricamente più deboli di noi”.

Oltre all’aspetto tecnico è molto curato anche quello fisico e motorio: “Stiamo lavorando bene con tutto lo staff, a cominciare dal preparatore motorio Federica Cappelli, con cui avevo già lavorato a Poggibonsi e che viene dal mondo dell’atletica. Aiuta molto i ragazzi su corsa e coordinazione, fondamentali a quell’età, ben più di quanto si possa immaginare. L’eserimento di questa estate, con l’allenamento congiunto con le ragazze della ginnastica artistica, è piaciuto molto. In quell’ora passata insieme i ragazzi hanno lavorato sodo e anche in quel caso abbiamo approfondito i movimenti e la coordinazione. Spero che qualcosa del genere si possa ripetere in futuro perché sono dell’idea che sia importante aprirsi a nuova discipline, per trarre insegnamenti che ci possono tornare utili”.

Gabriele Fredianelli

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