CHIANTI – La magia delle strade del Chianti, da vivere in bicicletta, raccontata da chi della bicicletta è stato re, scudiero, con una passione infinita.

Francesco Casagrande, fiorentino classe 1970, è stato un ciclista professionista dal 1992 al 2005 ed entra sicuramente a pieno titolo tra i grandi nomi del ciclismo degli anni ’90, fra “mostri sacri” come Pantani, Bugno, Chiappucci e Indurain.

Ottenne il sesto posto al Tour de France del 1997, il secondo al Giro d’Italia del 2000 ed il settimo nel 2002 alla Vuelta in Spagna. Ha indossato la maglia della Nazionale in ben dodici occasioni, tra Mondiali e Giochi Olimpici.

Dopo il suo ritiro, dal 2009 corre su mountain bike, continuando a raccogliere successi e dedicandosi al settore giovanile.

Con noi ha parlato del Chianti, delle sue strade dove si allenava fin da ragazzino, confidandoci che sono tra le sue preferite ancora adesso.

Conosce molto bene San Casciano perché ci abita una zia. E Greve in Chianti, dove vive il collega e l’amico di sempre, Simone Borgheresi.

“Quando da ragazzino abitavo a San Bartolo a Cintoia – ci racconta Francesco – uno dei miei percorsi preferiti era salire fino a Chiesanuova. Da lì scendevo ai Falciani e tornavo a casa. I miei genitori non si preoccupavano perché allora le strade non erano trafficate e pericolose come adesso. E infatti è uno dei motivi per cui pochi ragazzi attualmente praticano questo sport”.

“Poi una strada conosciutissima fin dai tempi della mia carriera era la via Grevigiana – continua Francesco – anche perché spesso proprio con Borgheresi ci trovavamo a metà strada e si pedalava una volta più verso Greve, una volta più verso Firenze”.

“Il Chianti l’ho girato tutto quando mi allenavo da professionista – ci dice ancora – Le strade che percorrevo erano Lamole, Il Sugame, il San Donato, ma anche la strada della Romita. Oppure quella di Lucarelli fino a Radda in Chianti e poi giù fino a Poggibonsi, quando mi dovevo allenare di più”.

“Se dovessi però dire la mia preferita – va sul sicuro – sicuramente direi la strada che da Mercatale sale fino a Panzano e Testalepre, il punto più magico in assoluto”.

Adesso Francesco Casagrande abita a Ginestra Fiorentina. Da qui, quando si allena per le gare di mountain bike, prende la ciclabile lungo la Pesa. Che passa per Cerbaia e arriva fino al Ponterotto e a Sambuca. Poi Francesco sale fino a Badia a Passignano.

“Preferisco – ci dice – il silenzio di queste strade piuttosto che andare verso l’empolese. Ed è per questo che ho scelto di tornare in campagna qui a Ginestra, per poter percorrere queste strade, anche le sterrate, che questo territorio ci offre. Credo che il Chianti sia uno dei posti più belli d’Italia”.

Un’emozione profonda attraversa lo sguardo di Francesco quando parla di questo sport; un grande sacrificio ripagato da quel senso di libertà che solo la bicicletta ti sa dare.

“Vorrei – conclude – che tanti giovani si riavvicinassero a questo sport, nonostante la pericolosità di allenarsi sulle strade di oggi e la crisi che ha fatto scomparire tante società. E’ uno sport duro, perché la bicicletta diventa un po’ la tua seconda casa se vuoi ottenere dei risultati. Ma ti dà anche tante soddisfazioni.”

Silvia Luis

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