CHIANTI – Li hanno visti passare in tutto il Chianti, fiorentino e senese: da Radda in Chianti (cuore nevralgico della manifestazione) a Castellina, Gaiole, Greve, San Casciano, Tavarnelle.

Stiamo parlando degli oltre 2.000 iscritti (136% in più rispetto allo scorso anno), che domenica 24 settembre hanno dato vita a una magnifica edizione della Granfondo del Gallo Nero.

Netta la prevalenza di atleti da fuori regione, con oltre 1.100 presenze da quasi tutte le regioni dello stivale, dalla Val d’Aosta alla Sicilia (fatta eccezione la Sardegna). Tantissimi comunque anche i “locali” che hanno vissuto una splendida domenica sulle strade di casa.

Anche la componente straniera è stata consistente, con quasi 100 ciclisti provenienti da 19 Paesi, come l’Australia, la Nuova Zelanda, Cuba, Brasile, Danimarca, Inghilterra.

“Siamo molto soddisfatti di questa V edizione – dichiara il presidente Sergio Zingarelli – e attendiamo la prossima, il 30 settembre 2018, la fiducia che hanno accordato quasi duemila persone che hanno scelto di correre tra le nostre colline ci rende orgogliosi e aumenta il prestigio di una manifestazione che in pochi anni è cresciuta molto grazie al valore aggiunto, rappresentato dalla professionalità che contraddistingue chi vive ogni giorno questo territorio, dalla bellezza unica dei suoi paesaggi , e dalla cultura non solo enogastronomica, ma anche storica che caratterizza queste zone”.

“Il ciclismo – dice ancora il presidente Zingarelli – è una disciplina nella quale crediamo e che abbiamo sempre cercato di incoraggiare perché chiunque lo pratichi, con i suoi ritmi e le sue capacità, ha la possibilità di entrare in contatto diretto con la natura, con il paesaggio, con la nostra cultura. È uno stile di vita a misura d’uomo, e il Gallo Nero è il suo testimonial”.

Due i percorsi, che sono stati molto apprezzati in maniera uguale dai ciclisti: i più allenati (45%) si sono cimentati nella Granfondo di 133 km (2.675 mt di dislivello complessivo) che ha attraversato prima il fiorentino per poi scendere a sud verso il senese; i restanti hanno optato per un percorso non eccessivamente impegnativo, il Mediofondo di 86 km (1.579 mt dislivello), l’anello nella provincia di Firenze.

Punto di partenza e di arrivo il borgo di Radda in Chianti, città del vino ma ormai a tutti gli effetti anche  del ciclismo.

Ha tagliato per primo il traguardo il versiliese Marco Da Castagnori, che ha confermato l’assoluto sul medio già conquistato lo scorso anno, mentre sul lungo si è imposto dopo un duello mozzafiato Federico Pozzetto, nome noto ai granfondisti dopo le vittorie di quest’anno.

Tra le atlete si è distinta Simona Parente, ex professionista torinese che ha dominato il medio nella Gallo Nero. Si conferma invece il primo posto sul lungo femminile, Debora Morri, già vincitrice dello scorso anno.

Dopo la fatica sui pedali, al Village Gallo Nero, si è dato inizio al pasta party con le eccellenze della gastronomia in abbinamento ai vini Chianti Classico, servito come sempre in calici di cristallo: un’esclusiva della Granfondo del Gallo Nero.

Dedicata al territorio anche la maglia ufficiale della gara: la nuova grafica d’artista ha vestito i primi 1.000 partecipanti, che hanno trovato nel pacco gara il jersey tecnico ideato dal designer chiantigiano Francesco Bruni e realizzato da Sportful nel modello Bodyfit. I restanti partecipanti si aggiudicheranno comunque una maglia tecnica della casa sportiva veneta.

Come ricordo della giornata all’insegna dello sport e di uno dei più affermati brand dell’enologia italiana, a tutti i partecipati, insieme alla maglia, rimarrà il calice del Gallo Nero, emblema di un vino, di un territorio, di uno stile di vita.

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